Ponte di Ehzer, canale Twente, Olanda

costruito nel 1945 rapidamente dalle truppe canadesi a sostegno dell’avanzata delle truppe alleate.

Realizzato interamente in acciaio zincato a caldo.

Attualmente è ancora in uso.

Recentemente è stato controllato lo stato della zincatura su un numero di aree selezionate casualmente, utilizzando una media di 10 letture in ciascuna posizione.

Su tre sezioni diagonali di rinforzo (150 x 150 mm) sono stati trovati rivestimenti di 74 μm, 115 μm e 219 μm.

Su due altre sezioni diagonali (130 x 130 mm) sono stati trovati rivestimenti di 69 μm e 82 μm.

Sono state misurate due piastre di collegamento con rivestimenti di 114 μm (spessore acciaio 19 mm) e 86 μm (spessore acciaio 9 mm).Dopo 74 anni non è stata mai eseguita alcuna manutenzione nonostante lo scenario d’uso molto impegnativo.

Lydlinch Bridge Two Fords Dorset UK

Costruito nel 1942, si tratta di un piccolo ponte in acciaio zincato e legno.

Anche in questo caso fu realizzato dalle truppe canadesi per favorire il passaggio dei mezzi che si preparavano allo sbarco in Normandia.

A seguito di un'ispezione effettuata dalla Galvanizers Association in collaborazione con gli ingegneri della contea di Dorset nel 1999, il ponte è stato nuovamente ispezionato il 14 ottobre 2014 dal personale GA con l'assistenza degli ingegneri della contea di Dorset.

Il ponte era ancora in ottime condizioni e a prima vista le aree che sembravano avere un aspetto un po 'stanco" ma solo a causa di depositi di sporco e crescita di muschio sulle superfici in acciaio.

Lo spessore medio del rivestimento sulle travi diagonali variava da 126μm a 167μm.Sulle piastre gli spessori medi erano da 131μm a 136μm.

Sulle teste dei bulloni, lo spessore medio del rivestimento variava da 55 μm a 91 μm.

Les Lock, Project Engineer, ha dichiarato:

"Nonostante tutto ciò che lo ha investito, acqua piovana, fango e sali, dopo 72 anni gli elementi esposti zincati sono ancora in ottime condizioni.”

In Giappone:

    • 1000 ponti costruiti in acciaio zincato a partire dal 1960;
    • Nessun problema di corrosione;
    • Solo casi di corrosione localizzata dovuta a difetti di costruzione;
    • Valutazione positiva della resistenza a fatica.
    • Possibilità di raggiungere e superare i 100 anni di protezione validata con test di esposizione in ambiente

Ponte pedonale di Port Elizabeth di C.A. con armature zincate, demolito nell’aprile 2005

 

Stato del tondino dopo 40 anni di esposizione ad ambiente marino

Tappen Zee Bridge – New York Hudson

Realizzato negli anni ’50, in uso dal 1955.

Demolito nel 2017/18.

Già dai primi anni di esercizio sono state necessarie continue e costose manutenzioni.

Quando nel 2000 fu chiaro che non era più sufficiente per sostenere il numero di veicoli che lo attraversavano, si ipotizzò di realizzarne un altro parallelo per raddoppiare la viabilità.

Gli elevati costi di manutenzione necessari a mantenere in servizio il vecchio ponte hanno fatto propendere per una soluzione radicale: realizzare un nuovo ponte più grande ed abbattimento del vecchio.

Nel nuovo ponte “ MARIO CUOMO” si è fatto ampio ricorso alla zincatura a caldo.

Opera House Sydney

Opera realizzata tra il 1959 ed 1973.

Per ragioni di leggerezza le ”vele” furono realizzate con copri-ferro ridotti.

Per le armature delle “vele” si utilizzarono pannelli di rete zincati a caldo.

Per la restante parte le armature non furono zincate.

Dal 2017 è in corso una vasta ristrutturazione della struttura.

Le “vele” non hanno bisogno di alcuna manutenzione dopo circa 50 anni.

Stazione di St. Ottilien

Il 30 giugno 1898, le Ferrovie di Stato Bavaresi hanno ordinato la costruzione della sezione dell’Ammersee Railway da Mersing a Schondorf e quindi anche la costruzione della stazione di St. Ottilien. La stazione era rappresentata da una piccola capanna di lamiera ondulata zincata a caldo, che serviva sia come biglietteria sia come sala del personale.

Dal 1914, la capanna non è stata più usata, pur rimanendo annessa alla stazione.

Dal 1925, è stata utilizzata come deposito per una stazione di servizio fino agli anni ‘80.

Nel 2001, la capanna è stata restaurata dai monaci dell’Abazia di St. Ottilien. Più che di restauro si è trattato principalmente di pulizia della lamiera, dopodichè la capanna è stata reintegrata alla stazione ferroviaria di St. Ottilien.

Un'ispezione fatta alla capanna dall'Institut Feuerverzinken nel 2016, dopo 118 anni di servizio, ha dimostrato che la zincatura a caldo è rimasta pressoché intatta, mostrando un piccolo grado di corrosione.

E’ stato misurato uno spessore del rivestimento di zinco compreso tra 90 e 144 micrometri ed era ancora parzialmente visibile la fioritura di zinco. Solo la superficie esterna delle lamiere ondulate che formano il tetto mostrava segni importanti di corrosione.

Dopo circa 60 anni di utilizzo